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27/02/2020
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Parte a Ravenna A macchia d’olio, il concorso per l’economia circolare

Il progetto, sviluppato con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale coinvolge vari stakeholder del territorio e si rivolge alle utenze domestiche delle frazioni ed agglomerati delle 10 aree territoriali di Ravenna (ex circoscrizioni): Sant’Alberto, Mezzano, Piangipane, Del Mare, Centro Urbano, Darsena, Ravenna Sud, Roncalceci, San Pietro in Vincoli e Castiglione.

L’iniziativa vuole sensibilizzare i cittadini alla raccolta dell’olio esausto per contenere i possibili danni causati all’ambiente da un suo conferimento sbagliato e promuoverne la rigenerazione per reimpiegarlo come risorsa. Infatti, se disperso nell’ambiente l’olio può causare molti danni: per esempio versato nel lavandino causa l’intasamento dei filtri e fa aumentare le necessità di manutenzione ed i costi energetici della depurazione (fino a 3kWh per ogni Kg di olio impropriamente smaltito), versato sul suolo finisce nei corpi idrici (di superficie o falda) dove un solo kg basta a inquinare una superficie di 1.000 metri quadrati (l’equivalente di un campo da calcio).

Un rifiuto molto inquinante diventa una risorsa grazie all’accordo con Eni

Per trasformare questa tipologia di rifiuto potenzialmente inquinante in risorsa, Hera ha recentemente siglato una partnership con Eni finalizzata a trasformare l’olio vegetale esausto in biocarburante, che a sua volta viene utilizzato per alimentare una parte dei mezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti urbani. In particolare, l’accordo prevede che gli oli vegetali esausti di uso domestico vengano inviati alla bioraffineria Eni di Porto Marghera, primo esempio al mondo di conversione di una raffineria di petrolio in bioraffineria, che lo trasforma in green diesel, prodotto completamente rinnovabile che costituisce il 15% dell’Enidiesel+.

Il regolamento del concorso

Ma come funziona ‘A macchia d’olio’? Il meccanismo è semplice: Hera mette in palio la somma di 2.500 euro per la frazione che avrà effettuato il maggiore conferimento di oli pro-capite. Tale importo sarà poi incrementato di 1.000 euro per ogni 20 tonnellate di olio raccolte in più rispetto alle quantità raccolte su tutto il territorio comunale nei 12 mesi precedenti.

Sarà l’Amministrazione comunale in accordo con l’Area territoriale a scegliere il bene da acquistare per la comunità della frazione vincitrice: ad esempio, panchine, alberi, defibrillatori, ecc.

La richiesta di partecipazione dovrà essere effettuata dal presidente del consiglio territoriale di ciascuna area: i cittadini dovranno semplicemente conferire l’olio in bottiglie di plastica ben chiuse nei contenitori stradali posti nel territorio, oppure, come sempre, alle stazioni ecologiche.

Il regolamento del concorso è disponibile sul sito www.ilrifiutologo.it/Ravennaamacchiadolio.

L’area territoriale o frazione/agglomerato vincitrice sarà individuata da Hera S.p.A. entro 3 mesi dalla fine dell’iniziativa.

Come raccogliere gli oli alimentari

I contenitori stradali collocati sono di nuova tipologia, rispetto ai precedenti, hanno una capacità di 240 litri e e dotati di uno sportellino. L’olio non va versato direttamente, ma deve essere conferito all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica, purché non abbiano un diametro superiore ai 18 cm, chiusi con il loro tappo. L’olio alimentare esausto può essere sempre conferito anche presso le stazioni ecologiche (centri di raccolta) di Hera.

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