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Temi ed Iniziative - Forlì-Cesena 1

I temi rilevanti e la matrice di materialità

Nell’incontro #0 Ascoltare il LAB ha condiviso i temi rilevanti per il territorio. Durante l’incontro #1 Conoscere il LAB ha posizionato i temi rilevanti all’interno di una matrice di materialità che incrocia le priorità per Hera e per gli stakeholder, classificandoli come alti, medi o bassi. Il posizionamento dei temi sulla matrice di materialità è un passaggio di grande importanza perché permette di generare una fotografia del punto di vista interno (azienda) ed esterno (stakeholder) e rappresenta uno dei tre criteri con cui verranno valutate le iniziative nel corso dell’incontro #3 Scegliere.

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Il Piano delle iniziative locali del LAB di Forlì - Cesena

Il distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli

Il Distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli (Fashion Valley) è il più importante in Emilia-Romagna ed una eccellenza italiana a livello mondiale. Si compone di poco meno di 300 aziende che da sempre si distinguono per innovatività ed intraprendenza.

Per arrivare alla realizzazione concreta di progetti di transizione ecologica è importante comprendere i fabbisogni delle imprese e individuare azioni praticabili in questa specifica filiera produttiva.

Pertanto, nel perimetro del Distretto di San Mauro si ritiene di promuovere uno studio per ottenere una fotografia realistica delle varie topologie di scarti produttivi e di come, ad oggi, sono gestiti dalle singole aziende.

Occorre quindi avviare una analisi della filiera che consenta di individuare i processi principali, sui quali è eventualmente possibile innestare, con maggiore efficacia, iniziative di transizione ecologica.

Definire poi se nel Distretto si realizzano o sono potenzialmente realizzabili, forme di collaborazione tra le varie imprese che potrebbero innescare fenomeni di simbiosi industriale.

Promuovere nelle aziende i risultati dello studio condotto in collaborazione con le imprese e le associazioni di categoria, per individuare soluzioni concrete verso la circolarità. Ciò con l’obiettivo di favorire la messa in pratica di azioni virtuose su tutta la filiera.

Il Progetto si dovrà realizzare con il supporto tecnico del Gruppo Hera e in stretta collaborazione con le principali associazioni di categoria coinvolte nel presidio della filiera. Occorrerà valutare il coinvolgimento dell’università.

Alberghi green

Nell’ambito delle più recenti analisi di marketing turistico, è emerso che il tema della sostenibilità ambientale interessa, e quindi attrae con sempre maggiore insistenza, l’offerta turistica italiana.

Oggi l’esigenza degli operatori turistici, e degli albergatori più in particolare, è quella di trovare risposte concrete e strategie commerciali adeguate per consolidare nuovi mercati.

D’altra parte, nella ricerca di vacanze più sostenibili, gli ospiti ed i principali Tour Operator europei sono divenuti nel tempo più esigenti. Soddisfare questa domanda potrebbe costituire una futura chiave di successo per gli alberghi. In un’era di globalizzazione e post – Covid il tema della responsabilità ambientale delle imprese alberghiere potrebbe quindi rappresentare un elemento distintivo per gli albergatori.

Il progetto si propone di avviare una ricerca per la progettazione e la e promozione di forme di collaborazione (marchio/brand? protocollo? partnering commerciale?) che riuniscano e caratterizzino le strutture alberghiere (a partire da quelle di Cesenatico) con impostazione Green/Eco-Friendly.

Sarà necessaria la costituzione di un gruppo di lavoro formato da operatori turistici, aziende, associazioni di categoria per definire un piano di lavoro/fattibilità finalizzato a lanciare il progetto sperimentale Alberghi Green per la stagione turistica 2022.

Il progetto si dovrà realizzare con il coordinamento del Gruppo Hera e in stretta collaborazione con le associazioni degli albergatori e le amministrazioni comunali.

Protocollo con le associazioni di volontario

Le ultime ricerche sociologiche ci raccontano che le comunità locali e le imprese sono pronte ad affrontare la grande sfida della sostenibilità ambientale. Non sempre tuttavia l’obiettivo sostenibilità viene adeguatamente comunicato da Enti e Istituzioni e i vari target (in particolare giovani e fragili) non sono efficacemente coinvolti. Un gap da colmare soprattutto per le Aziende perché sempre di più le scelte dei cittadini saranno orientate proprio dall’approccio alla sostenibilità di prodotti e servizi.

Per accompagnare questo percorso di crescita verso la sostenibilità, si rende quindi necessario trovare nuove forme di dialogo che prevedano il coinvolgimento in particolare del Terzo Settore che, a seguito del Decreto legislativo 117/2017 (Riforma del Terzo settore), assume oggi un ruolo sempre più preponderante.

Per ingaggiare i diversi target delle comunità locali e, in generale, gli stakeholder dei vari progetti che avranno come obiettivi prioritari la riduzione dei rifiuti, la qualità della raccolta differenza e il miglioramento del decoro urbano, saranno attivati dei tavoli di lavoro e confronto strutturato con le Associazioni di Volontariato, con particolare attenzione alle varie rappresentanze giovanili. I partecipanti ai diversi tavoli potranno essere sia portavoce del mondo che rappresentano sia lo strumento per veicolare informazioni supportando Hera nella fase di comunicazione.

Il progetto si prefigge di attivare un tavolo di lavoro con il centro servizi di volontariato VolontaRomagna ODV per la stesura di un protocollo di collaborazione/intesa strutturato. Ciò al fine di definire iniziative di coinvolgimento e comunicazione (target imprese, utenze fragili, stranieri, anziani) e rafforzare i messaggi a sostegno dei progetti che l’Azienda promuoverà sul territorio.

Sono circolare?

Ogni anno l’economia mondiale consuma più di 100 miliardi di tonnellate di materie prime e ne riutilizza solo il 9%. Ecco perché si rende indispensabile l’affermazione dei principi di economia circolare che è la nuova dimensione economica che sta già trasformando il nostro presente e che inciderà sul nostro futuro, grazie anche al Green Deal europeo, piano d’azione lanciato nel 2019 per rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero.

Il progetto punta a rendere le persone, la gente comune più consapevole di cosa sia la circular economy; su quelle buone pratiche che l’individuo può scegliere di rispettare ogni giorno nella propria vita quotidiana, per migliorare l’impatto delle proprie azioni sull’ambiente che lo circonda.

Saranno selezionate le 10 buone azioni di circolarità più comuni sul fronte energia, acqua e rifiuti che le persone possono ritrovare e quindi attuare nel proprio vivere quotidiano. Con linguaggio semplice e a tutto tondo si realizzerà un Vademecum che riassumerà le più importanti azioni di circolarità.

Con il supporto di consulenti ed esperti, il vademecum sarà diffuso attraverso vari strumenti di comunicazione che saranno individuati come i più efficaci per informare i diversi target.

Partendo dalle informazioni già disponibili e che Hera ha diffuso anche attraverso altri strumenti di comunicazione e rendicontazione (es. Report, Bilancio di Sostenibilità, Rigenerazioni) si realizzerà una selezione delle buone pratiche e quindi di altrettanti comportamenti da inserire nel Vademecum.

Il progetto sarà supportato anche da attività di sensibilizzazione/comunicazione (visibilità su social e web).

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