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Diario incontro 4 Modena

HeraLAB Modena 4° incontro “Co-progettare”

Il 28 giugno scorso si è svolto l’ultimo incontro del LAB di Modena.

I partecipanti con il supporto di responsabili e tecnici di Hera, hanno #co-progettato le 4 iniziative che costituiscono il Piano delle Iniziative locali di Modena.

I 4 progetti saranno realizzati entro il 2023.

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Diario incontro 2 Modena

HeraLAB Modena 2° incontro “Ideare”

 

Il 2° incontro "Ideare", a seguito dell’emergenza Covid, si è svolto in videoconferenza.

I membri del LAB di Modena sono stati coinvolti in un processo di brainstorming che aveva come obiettivo quello di raccogliere i primi spunti progettuali da tradurre poi in idee e iniziative da realizzare sul territorio di Modena. Per supportare e stimolare questo processo, all’incontro era presente Monica Diari, facilitatrice visuale, che ha sintetizzato con delle immagini tutta la fase di generazione delle idee.

 

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Diario incontro 0 Modena

HeraLAB Modena incontro #0 “Ascoltare”

 

Arrivano puntuali e precisi indossando le loro mascherine anti_Covid, i partecipanti del LAB di Modena.

Sono i 12 protagonisti del nuovo consiglio multi-stakeholder del territorio che parte con nuove regole dopo quello del 2015. Il compito del LAB sarà quello di raccontare ad Hera gli interessi e le opportunità di una comunità forte ed intraprendente. La vivacità c’è tutta e l’entusiasmo di far sentire la propria voce pure! La cornice è quel meraviglioso chiostro un po’ nascosto al mondo all’interno della sede di Energy Way (https://www.energyway.it/), in via Sant’Orsola 33. Il caldo si fa sentire ma la pace che avvolge il giardino e il suo porticato aiutano tutti quanti a superarlo.

A dare il via ai lavori del primo Incontro #0 Ascoltare sono Michela Ronci, la responsabile del progetto HeraLAB e Davide Bigarelli, Area manager dell’area territoriale di Modena che fatti accomodare gli ospiti e illustrata velocemente l’agenda dei lavori, inizia a presentare quelli che per l’azienda sono i temi più rilevanti e interessanti per il territorio.
Si tratta di una proposta per Modena – aggiunge Michela Ronci – che il LAB può decidere anche di rivedere completamente. Si! perché l’obiettivo di questo LAB e dei sui 5 incontri sarà quello di portare a questa comunità dei progetti veramente innovativi e interessanti. I partecipanti si dividono in due gruppi e dopo 90 minuti di riflessioni e confronto presentano ad Hera la loro proposta. Le idee di Hera sui temi rilevanti ci convincono – annuncia Rossella Giulia Caci di Friday’s for Future Modena e portavoce del Gruppo 1 – ma pensiamo che l’azienda oltre ad occuparsi di efficienza energetica, economia circolare, di digitalizzazione e di generazione Z debba avere come punto di attenzione anche le utenze fragili. Ulpiana Kocollari docente UNIMORE Dipartimento di Economia «Marco Biagi» e incaricata di esprimersi per conto del secondo Gruppo di lavoro sottolinea che  – va bene parlare di qualità della raccolta differenziata e di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti ma la nostra mappa per guardare al futuro di Modena deve saper coinvolgere la comunità e rendere i cittadini più partecipi nella progettazione dei servizi. A tirare le conclusioni sul lavoro intenso ed appassionato dei due Gruppi è l’Area Manager Davide Bigarelli che fa il riepilogo degli 8 temi sui quali il LAB di Modena ha deciso di lavorare.

Nel frattempo, sui cartelloni si è definito e risulta ben chiaro il compito a casa che dovranno fare prima del prossimo incontro, dirigenti e responsabili di Hera: ci sono una ventina di domande e approfondimenti che i componenti del LAB di Modena rivolgono all’azienda. Cosa fa Hera per la tutela della risorsa idrica nel territorio di Modena? Che progetti ha messo in campo Hera per promuovere il riuso di beni? Cosa fa Hera per prendersi cura dell’acqua e proteggerla da potenziali episodi di inquinamento?  Le risposte arriveranno durante l’Incontro #1 Conoscere che il LAB ha deciso di programmare per ottobre quando si decideranno per ciascuno degli 8 temi modenesi, peso e priorità.

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Temi ed Iniziative - Modena 1

I temi rilevanti e la matrice di materialità

Nell’incontro #0 Ascoltare il LAB ha condiviso i temi rilevanti per il territorio. Durante l’incontro #1 Conoscere il LAB ha posizionato i temi rilevanti all’interno di una matrice di materialità che incrocia le priorità per Hera e per gli stakeholder, classificandoli come alti, medi o bassi. Il posizionamento dei temi sulla matrice di materialità è un passaggio di grande importanza perché permette di generare una fotografia del punto di vista interno (azienda) ed esterno (stakeholder) e rappresenta uno dei tre criteri con cui verranno valutate le iniziative nel corso dell’incontro #3 Scegliere

 

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Temi ed Iniziative - Modena 2

Il Piano delle iniziative locali del LAB di Modena

IL TUTOR ENERGETICO
L’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19 ha avuto un impatto molto forte sulla povertà in Italia e ha coinvolto nuove fasce di popolazione. In particolare, la povertà energetica si ripercuote direttamente sulla qualità della vita delle persone perché l’energia è fondamentale per il soddisfacimento di diversi bisogni essenziali e quotidiani.
In Italia per prevenire la povertà energetica sono stati introdotti vari bonus per il pagamento delle bollette. Hera inoltre ha previsto varie misure per garantire flessibilità nei pagamenti in caso di disagio (p.e. i piani di rateizzazione) ma i dati diffusi raccontano che nella realtà questi bonus non sono particolarmente conosciuti ed utilizzati anche a fronte di momenti di difficoltà economica.
Con questo progetto pertanto si intende creare iniziative e/o canali strutturati di comunicazione dedicati alla formazione del personale degli sportelli del Terzo Settore per accrescere la consapevolezza sull’accessibilità ai bonus e a tutte le agevolazioni introdotte per contenere la povertà energetica e la morosità.
Per la sua fattibilità sarà necessario prima di tutto verificare se tra gli Enti del Terzo Settore e delle Associazioni dei consumatori presenti sul territorio c’è la possibilità di creare una rete, nell’ambito della quale occorre poi individuare del personale dedicato disponibile a partecipare alla formazione e alla strutturazione dei canali che saranno individuati.
Oggetto della formazione, che potrebbe svolgersi a cadenza regolare 1 o 2 volte all’anno, saranno i contenuti di SOStegno Hera. Parallelamente si creerà un indirizzo e-mail dedicato, al quale gli operatori del Terzo settore, impegnati in attività di sportello, potranno inoltrare segnalazioni o sottoporre quesiti particolari.

LE VIE DELL’ACQUA
Sono ancora in tanti a non avere piena consapevolezza della complessità e di ciò che si nasconde (le parti invisibili) dietro alla gestione ottimale del servizio idrico sul territorio e pertanto occorre rinforzare la conoscenza delle dimensioni del patrimonio e delle attività che ci consentono di avere un’acqua del rubinetto «buona da bere».
Per fare questo, si possono ipotizzare delle sinergie con le politiche locali di valorizzazione del territorio accompagnando i percorsi storico/naturalistici presenti sul territorio (pilota via Romea/Nonantolana) con il «racconto» dell’acqua che vi scorre sotto.
Il progetto prevede l’installazione di fontanelle pubbliche, lungo il percorso individuato, che funzioneranno come punti strategici a cui collegare e connettere diverse tipologie di azioni di comunicazione anche con il supporto dell’Acquologo (p.e. segnaletica parlante e/o altre iniziative «figital»).
Per la realizzazione del progetto sarà necessario uno stretto coordinamento con gli Enti Locali coinvolti nella gestione e valorizzazione del percorso storico/naturalistico individuato come pilota (Via Romea/Nonantolana, che parte da Nonantola e arriva a Fanano, in provincia di Modena).
Saranno valutate anche partnership con Associazioni che operano in tema ambientale, naturalistico, sportivo per la valorizzazione ed eventuale supporto alla promozione del progetto.
Dovrà altresì essere verificato il possibile coinvolgimento di «frontisti» e associazioni anche per la manutenzione delle fontanelle nonché la possibilità di ingaggiare le attività ricettive sulle vie anche per la promozione acqua del rubinetto.

TAVOLI DI DIALOGO PER LA TRASFORMAZIONE DEL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI
L’introduzione di nuovi sistemi di raccolta differenziata nell’arco di 2 anni e in 32 Comuni della provincia di Modena rende indispensabile rafforzare nei cittadini e nei clienti di Hera la consapevolezza dei benefici ambientali e sociali che comportano il «fare bene» la raccolta differenziata.
Per accompagnare la trasformazione dei servizi di raccolta rifiuti prevista nella nuova concessione, diventa fondamentale quindi costruire nuove forme di dialogo e attivare alleanze e nuovi canali di comunicazione con il coinvolgimento di Terzo Settore, Giovani, Associazioni di Categoria, quali soggetti ponte per rafforzare l’efficacia della comunicazione.
Per ingaggiare i cittadini come partner nei nuovi sistemi di raccolta saranno attivati dei tavoli di dialogo e confronto con le Associazioni di Categoria, con il Terzo Settore, con le varie rappresentanze giovanili. I partecipanti ai diversi tavoli potranno essere sia portavoce del mondo che rappresentano sia lo strumento per veicolare informazioni supportando Hera nella fase di comunicazione.
Il progetto prevede l’attivazione di tre nuovi tavoli di dialogo e confronto con Associazioni di Categoria, Terzo Settore, Giovani con il compito di facilitare la comunicazione su target potenzialmente critici (imprese, utenze fragili, stranieri, anziani) e rafforzare i messaggi attraverso l’ingaggio delle nuove generazioni anche attraverso azioni mirate nelle scuole.

LA TRANSIZIONE ECOLOGICA NELLA FILIERA AGRI-FOOD
Nell’ambito degli assunti della transizione ecologica (economia circolare, evoluzione energetica e water management) occorre identificare quali tematiche sono in grado di generare opportunità nella gestione dei processi aziendali. Sul territorio emiliano sono operative importanti filiere industriali di eccellenza e leader di settore (distretto automotive, biomedicale, meccanica, agri-food ecc.)
Per arrivare alla realizzazione concreta di progetti di transizione ecologica è importante comprendere i fabbisogni delle imprese e individuare azioni praticabili nella singola filiera: si individua l’agri-food come una delle filiere più interessante per costruire una progettualità.
Con questo progetto si intende pertanto promuovere, nel perimetro di analisi della filiera agri-food, un’indagine che consenta di individuare i principali processi/fabbisogni sui quali è possibile innestare con maggiore efficacia iniziative di transizione ecologica e successivamente promuovere nelle aziende i risultati dello studio e individuare soluzioni concrete e praticabili. Ciò con l’obiettivo di favorire la messa in pratica di azioni virtuose su tutta la filiera quali la produzione agri-industriale, la distribuzione e vendita e la ristorazione.
Ove possibile, si cercherà di favorire ricadute sociali positive come il recupero eccedenze a fini benefici.
Il progetto si dovrà realizzare sotto il coordinamento dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con il supporto tecnico del Gruppo Hera e in collaborazione con le principali associazioni di categoria coinvolte nel presidio della filiera.

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